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Il Mondo di Kafka

Il Mondo di Kafka tra temi universali e dimensioni oniriche.

Pochi autori del XX secolo come Franz Kafka esercitano ancora oggi un fascino profondo ed immutato nell’immaginario collettivo, aprendo ad una riflessione di ampio respiro sulla fragilità dell’esistenza umana.
Dopo centouno anni dalla scomparsa i suoi scritti appaiono come la descrizione simbolica dell’uomo odierno, senza certezze, deluso nelle sue aspettative, in una società sempre più complessa ed in continua evoluzione, abbandonato ed isolato in un mondo “labirintico”.
Varie sono le tematiche e le situazioni kafkiane in un momento come il nostro in cui l’individuo è sempre più in conflitto con gli altri e con se stesso.
L’insoddisfazione, l’insicurezza, l’impotenza a trovare risposte, l’assenza di scopi e di valori, l’esclusione, sono alcune delle allegorie dell’alienazione dell’essere umano all’interno della società che si esprime anche nell’iso­lamento del “diverso” e nell’incomunicabilità con i propri simili.
Il progetto artistico: “Il Mondo di Kafka tra temi universali e dimensioni oniriche”, rendendo omaggio all’attuali­tà dello scrittore boemo, vuole offrire non solo un viaggio visivo interpretativo ed introspettivo dell’universo kafkiano onirico e psicologico influenzato dall’esistenzialismo di Kierkegaard e da Dostoevskij, ma anche evi­denziare il nichilismo ancora diffuso in epoca contemporanea e il disagio dell’uomo che ha smarrito il suo tempo.
La mostra comprende un corpus di quarantotto opere, tre per ciascuno dei sedici artisti coinvolti: Barbara An­tonelli, Giovanna Benzi, Nilde Capelletti, Silvana Cardinale, Margherita Cottone, Danilo D’Acquisto, Giampietro Di Napoli, Rita Giliberto, Paolo Graziani, Malugho (Morena Tirintino), Claudia Oliveri, Veronica Rastelli, Giancarlo Rubino, Angela Sarzana, Antonella Stillane, VAgans (Diego Buonaccorso).
Ognuno di loro, con la propria tecnica e il proprio estro creativo, ha rappresentato attraverso soggetti, metafo­re, enigmi situazioni reali e /o surreali, uno dei temi fortemente sentiti da Kafka mettendo in risalto il trait d’uni­on di tutta la sua produzione: “la solitudine” che caratterizza ancora l’individuo del nostro tempo.
Non si tratta tuttavia di una summa dell’opera letteraria kafkiana in chiave pittorica o della riproduzione fedele della stessa, bensì di una rivisitazione libera e personale della condizione umana descritta da uno dei pensatori più complessi e inquieti della letteratura, cercande, di rappresentare (richiamando Giorgio Agamben) il “buio della contemporaneità”, il tormento del singolo di fronte alla realtà, i suoi conflitti e il suo isolamento.
Si apre così al visitatore un ricco itinerario espositivò quale ode estetica e teatro di vere e proprie “presenze”, espressioni di un’intensa morfogenesi, dove capacità artistica, proiezione e interiorizzazione si incontrano mostrando al pubblico, in modi alternativi e stimolanti, come il mondo di kafka continui ad essere fonte di ispi­razione e meditazione per gli artisti.
Ogni dipinto sospeso tra realtà e immaginazione apre così la possibilità a variegate forme di dialogo. Dalle tec­niche più disparate: acrilico, materico, acquerello, olio fino alla tecnica mista, nasce un percorso intessuto dalla relazione di vari codici stilistici ed iconografici che abbraccia i sentimenti e le problematiche dell’essere umano, comunicando il suo senso di smarrimento e di angoscia.
Si spazia dal figurativo all’astratto, dall’allegorico all’immaginario, dal simbolismo al visionario, presentando personaggi dolenti, chiusi nella loro solitudine o avvinti dalla loro brutalità psicologica. Oppure sono volti sgo­menti e sagome indefinite brancolanti in un’atmosfera imprecisata, in attesa di trovare una risposta ai loro tormenti apparentemente senza uscita.
Altre volte sono raffigurazioni dello stesso Kafka, dei suoi conflitti, del suo mondo paradossale e angoscioso.
Non mancano gli astrattismi caratterizzati da contrasti e dinamismi cromatici tra linee e sfondi, luci ed ombre, tra stratificazioni eterogenee, vortici multiformi o incastri materici, tutti dalla vibrante dialettica che trasporta­no in dimensioni nascoste della psiche.
Si ha la percezione di un universo di pensieri, emozioni e situazioni scandagliate da ogni artista nei loro abissi spiraleggianti, evocando il senso di estraneità e il conflitto interiore che permeano la condizione umana, mani­festando altresì come l’opera kafkiana si trasformi davanti ai nostri occhi.
Una coralità di espressioni quindi di un’era ancora essenzialmente nichilista in cui l’individuo, in balia di scelte difficili e dell’impotenza, viene risucchiato nella routine quotidiana, nella realtà dei “non luoghi” dove si vive senza comunicazione né connessione ed emarginati dalla propria solitudine.
Ecco perché Franz Kafka merita di essere ritrovato: l’aderenza dei suoi racconti alla nostra esistenza quotidiana.
Proporre pertanto un’interpretazione artistica dell’universo kafkiano in chiave attuale potrebbe non solo co­municare il disorientamento etico-sociale dell’uomo contemporaneo e la fragilità della nostra società, ma sol­lecitare a riflettere sulle relazioni umane e pensare ad un diverso orizzonte collettivo per recuperare il senso di umanità e di convivenza quasi smarriti. 

Mostra aperta al pubblico fino al 7 giugno. Orari di ricevimento: martedì / domenica 18.00 / 23.30

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Phantasmagoria

Un’ esperienza visiva intrigante e misteriosa che ci conduce in mondo magico e macabro carico di dissonanti suggestioni pittoriche. E’ un incredibile raccolte di 18 opere di Giancarlo Rubino, che si alimenta di racconti, elementi dell’occulto e torbide atmosfere in una rivisitazione eccentrica per lo più di una delle fiabe che hanno caratterizzato l’infanzia di molti: “Alice nel Paese delle Meraviglie”. 

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Velatio

Vi aspettiamo Venerdì 4 Ottobre 2024, alle ore 18:00, presso lo Studio Keramos in Via Catania 5A -Palermo- per l’inaugurazione della personale di Claudia Oliveri: ” VELATIO”.
Un’ ammaliante galleria di opere in olio, dalle forme morbide , armoniosamente dinamiche e dalle sensazioni cromatiche cariche di emotività, quali espressione dei moti interiori dell’artista.

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L’Armonia degli Archetipi tra Oriente e Occidente

L’ Armonia degli Archetipi tra Oriente e Occidente. Mostra di pittura dell’artista Malugho. Vernissage 8 giugno 2024 ore 18:00. Biblioteca Comunale di Casa Professa, chiesa vicolo San Crispino e Crispiniano (Vicolo S.Michele Arcangelo) Palermo. 

L’esposizione sarà fruibile dal 8 al 23 giugno 2024 nei seguenti orari di apertura:

lunedì martedì e venerdì 9:00 – 13:00. Mercoledì giovedì ore 9:00 – 17:00. Sabato e domenica 10:00 – 17:00.

 Ingresso libero.

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Evento culturale Mostre pittoriche Scultura e figura

Palingenesi

Ti aspettiamo Sabato 6 Aprile alle ore 17:00 alla Biblioteca di Casa Professa -Chiesa dei Ss. Crispino e Crispiniano- per l’inaugurazione della mostra di Giampietro Di Napoli : PALINGENESI di pittosculture e sculture, creazioni insolite e geniali.

Tutte le opere sono state realizzate in tecnica mista con materiali di scarto, inutili o dimenticati, assemblati tra loro e arricchiti da vernici o colori, scalfiti o incisi, che rinascono in creazioni insolite e geniali, simbolo di un rinnovamento introspettivo e spirituale dello stesso autore che si fonde magicamente con tutto il palinsesto speculativo”.

“Le radici dell’artista, il suo vissuto e l’intensità del pathos sotteso – prosegue la curatrice – prendono forma e contenuto in tutto ciò che è e può essere enigmatica vita”.

Una palingenesi, ovvero una rigenerazione, sia fisica che metafisica, quella che si rivela nella produzione di Giampietro Di Napoli, improntata a un’incessante e appassionata voglia di sperimentare, in un germogliare genuino libero e originale.

Indubbio il senso di stupore che scaturisce dalla visione delle sue creazioni, singolari sublimazioni di materia e tecniche, vitali manifestazioni di un’esigenza di rinnovamento e rinascita come a rammentare che l’essenza dell’essere si esprime nella sua metamorfosi”.

 

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Pomeriggio con l’Artista

Incontro artistico al Kalta Tennis Club con la pittrice Maristella Rana che presenta la raccolta: “Acrylic dreams” una serie di opere realizzate con la fluid painting già esposte a Palazzo Moncada di Caltanissetta per le quali ha ottenuto una menzione speciale.

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Corrispondenze Immateriali

Nella Galleria Civica d’Arte del seicentesco Palazzo Moncada a Caltanissetta, Sabato 23 Settembre 2023, alle ore 18:30, verrà inaugurata –con il Patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Loco di Caltanissetta APS- la collettiva di pittura:
“Corrispondenze Immateriali”, curata e organizzata da Graziella Bellone.
Saranno presenti il Sindaco Roberto Gambino e il Presidente della Pro Loco Luca Micciche’.
C’è un misterioso fascino che lega le opere dei cinque artisti coinvolti :Salvatore Carollo, Giampietro Di Napoli, Nini Ferrara (in arte Yurei ), Domenico Labate e Maristella Rana che espongono ognuno con il proprio linguaggio,le proprie differenze, il proprio mondo interiore, dando origine a raffigurazioni auto
poietiche con inaspettate corrispondenze.
Dalle tecniche più disparate: xilografia, pittura ad olio, acrilico, materico, pittoscultura, nasce un percorso trasversale di quaranta opere-otto per ciascun partecipante- intessuto dalla relazione di codici stilistici e iconografici, ora concettuali ora spirituali, che trovano equilibri e stimolanti contrappunti in suggestioni immateriali.
Durante il finissage del 23 ottobre 2023, alle ore 18:30, una giuria di esperti assegnerà una menzione speciale ai due artisti ritenuti più significativamente rispondenti all’obiettivo del progetto.

L’INGRESSO ALLA MOSTRA E’ GRATUITO
Calendario della mostra
Vernissage 23 Settembre 2023 ore 18:00
Finissage 14 Ottobre 2023 ore 18:00
Dal Martedi’ al Sabato 9:30/13:00 – 17:00/20:00

Palazzo Moncada – Largo Barile- Caltanissetta

Il maestoso edificio venne eretto nel cuore della città a metà Seicento per volere del principe Luigi Guglielmo Moncada ma rimase incompleto per vicissitudini politiche siciliane. Costruito in stile architettonico barocco cin influssi rinascimentali, dopo un lungo restauro durato anni sul recupero della memoria della nobile famiglia spagnola, il Palazzo è passato da una mano all’altra. Dal 2010 si sono aperte nuove sale dell’edificio adibite a galleria d’arte, per ospitare mostre di vario genere. Oggi è il cuore culturale della città, favorendo incontri e momenti di crescita intellettuale ed artistica per i nisseni inserendosi anche nel panorama regionale e nazionale.

Brani tratti dal mio testo:
Si può parlare di “corrispondenze immateriali” in questa mostra ove si incontrano e relazionano sul crinale dell’immaginario forme concettuali, disvelamenti, entità astratte e metafisiche come rappresentazioni eclettiche dalla sorprendente matrice creativa.

Ciascuno degli autori è come contaminato da un crescente impeto che lo conduce in uno spazio trascendente, atemporale, dove mediante simboli e metafore si immerge nella dimensione dell’ineffabile, del non visibile, in un processo immaginativo quale
trasfigurazione immateriale del mondo che lo fa riapparire in una sorta di sovra realtà.
La mostra: ”Corrispondenze immateriali “raccoglie quaranta opere-otto per ciascun artista-presentate in cinque sezioni parallele e complementari, in un sistema di simmetrie e dissonanze dalla sottesa omogeinità. A ben guardare il comune denominatore è il ”potere profetico” delle immagini( Georges Didi
Huberman), proiezioni di corrispondenze segrete e rivelazioni di similitudini inaspettate .
Ogni autonomia espressiva e compositiva è pertanto il risultato di quello “stato nascente dell’apparizione” di cui parla il pittore Francis Bacon, l’immagine si sprigiona istantanea ed inevitabile quale traslazione simbolica dell’inconscio.
Le corrispondenze immateriali tra le opere dei cinque artisti consistono quindi nell’obliterazione dell’immagine, nella volontà e reciprocità di trovare una connessione tra visibilità e invisibilità, svelando con forza poetica gli angoli più remoti della psiche e dei sentimenti umani.

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VisionI

VISIONI Linguaggi pittorici a confronto è la collettiva di pittura di quattordici artisti della Romagna che si inaugura Venerdì 30 Giugno alle ore 18:30 presso il kalta Tennis Club- Via Beato Angelico n.16-Palermo, curata da Graziella Bellone e organizzata in collaborazione con Roberta Randazzo.
Un’esposizione all’aperto nella suggestiva cornice di uno storico agrumeto con un circuito di ventotto opere, due per ciascuno degli artisti partecipanti: Giovanna Benzi, Luciano Cantoni, Nilde Capelletti, Luisella Ceredi, Edipa, Arnaldo Gallinucci, Paolo Graziani, Giuliana Guerrini, Suanna Lelli, Malugho, Marco Moretti, Piero Pineroli, Piero Romagnoli ed Elisabetta Venturi.
E’ un percorso variegato ed avvincente, dalla molteplicità di stili e linguaggi pittorici, una commistione sinergica di personali immaginazioni che lasciano libero spazio all’interpretazione dello spettatore. le opere pertanto, siano esse raffigurazioni di volti, figure o paesaggi, luoghi o soggetti informali ,diventano il pretesto per rendere possibile l’immersione in onirica ampliando i confini della dimensione percettiva.
Durante la serata avverrà la premiazione delle opere ritenute più significative e rispondenti alla tematica proposta da parte di una giuria composita.
L’INGRESSO ALLA MOSTRA E’ GRATUITO
dal 30 Giugno al 9 Luglio 2023
Tutti i giorni dalle ore 18:00 alle ore 23:00
Kalta Tennis Club- Via Beato Angelico n.16- Palermo
Ufficio Stampa: Marianna La Barbera
Design : Antonio Guarneri

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in limine

27 Gennaio 10 Febbraio 2023
In Limine è il titolo della personale di pittura di Domenico Labate filosofo dall’intensa attività poietica espressa nel corso degli anni in musica, poesia e pittura.
La mostra curata e organizzata da Graziella Bellone verrà inaugurata venerdì 27 gennaio 2023 alle ore 18 da Keramos via Catania 5a, Palermo.
In esposizione 16 tele realizzate con una personalissima tecnica mista, avulsa da una ricerca stilistica rispondente a canoni tradizionali, vere e proprie poesie visive dal silenzio accecante, parvenze dionisiache di un’elevata valenza filosofica-iniziatica, osate al limite di ogni possibile significato.
Visioni, presagi, dimensioni drammaticamente oniriche che dilatano a dismisura tempo e spazio reale e immaginario, riempiono la tela tra spruzzi magmatici e cromatismi blu e grigi più o meno intensi, simboli di un linguaggio aneconico e di una non essenza.
Domenico Labate ci rende pertanto attoniti spettatori di tutto ciò che può essere riconducibile al limen, una soglia che non è solo confine e passaggio, ma anche “trasformazione”, dilatazione metafisica e luogo incontrastato dell’inconscio.
L’ingresso alla mostra è gratuito.
dal 27 gennaio al 10 febbraio 2023
dal lunedì al venerdì: 10.00-13.00 / 15.00-18.00
Studio Keramos via Catania 5a – Palermo
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Onirici Viaggi

Grande affluenza ieri all’inaugurazione di Onirici Viaggi di Diego Buonaccorso da Keramos Arte e Restauro con Francesco Bertolino.
Reale e onirico, tradizionale e innovativo in un unico quadro d’insieme. La recensione su BALARM

L’ INGRESSO ALLA MOSTRA È GRATUITO
Dal 12 al 25 Novembre 2022
Dal Lunedì al Venerdì
dalle 10:00 alle 18:00
Studio Keramos Arte e Restauro
Via Catania 5a- Palermo

Onirici Viaggi

Sabato 12 Novembre alle ore 18, 30 sarà inaugurata presso Keramos Studio Arte e Restauro- Via Catania 5a Palermo-, la personale di Diego Buonaccorso in arte Vagans : “Onirici Viaggi” curata e organizzata da Graziella Bellone.
La mostra raccoglie 15 tele realizzate con la tecnica dell’ acrilico, dai colori forti, decisi, a volte violenti,dove non esiste distinzione tra soggetto e sfondo. L’ horror vacui caratterizza tutti i lavori: architetture immaginarie, spettri, oracoli, segni, figure, apparentemente simili tra loro ma diversi,si rincorrono ripetutamente in modo alternato a volte ossessivo come ideogrammi da decifrare.
Le tele di Diego Buonaccorso simboleggiano il racconto dei suoi pensieri, desideri, affetti, stati mentali, raffigurato con primitiva vitalità e spontanea espressività.
Un’ampia fenomenologia che esprime la libera creatività di un artista singolare, autodidatta, dalla personalità eccentrica non condizionata da stereotipi o pregiudizi.
Il richiamo all’ Art Brut è evidente nell’utilizzo di un’ arte primordiale nata dall’inconscio, affollata da una “mitologia individuale”, una sorta di ribellione creativa che ospita l’onirico, l’immaginario, l’utopia, in uno spazio “altro”entro cui l’artista si sente calato e partecipe.
L’ INGRESSO ALLA MOSTRA È GRATUITO
Dal 12 al 25 Novembre 2022
Dal Lunedì al Venerdì
dalle 10:00 alle 18:00
Studio Keramos Arte e Restauro
Via Catania 5a- Palermo